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Fucina degli angeli
fondata da Egidio Costantini

biografia





  1. Dall'infanzia al matrimonio
  2. L'inizio di una nuova vita
  3. Gli anni dell' affermazione
  4. Romania, Barcellona, Tokyo
  5. Il maestro dei maestri

Nel 1970 l’esposizione delle opere della Fucina nel Palazzo Ducale di Venezia riscuote lo stesso successo, se non maggiore dell’anno precedente. La avvenimento attira l’interesse del Ministero della Cultura rumeno che chiede ad Egidio di andare ad esporre le sue opere nel proprio paese, Egidio accetta. Fra il 1971 ed il 1974 si reca più volte in Romania, accompagnato dalla moglie e dal suo entourage, non solo per esporre i suoi capolavori ma anche per insegnare agli operai del luogo le moderne tecniche della lavorazione del vetro.

Il Glass Art Museum di Noto.

Sono anche gli anni dell’incontro e della collaborazione con Remo Bianco, Giuseppe Capogrossi e con il cileno Matta.
Nella seconda metà degli anni ’70 avviene l’incontro con i rappresentanti dell’arte contemporanea giapponese. Da questa collaborazione prenderanno forma capolavori come le mani di vetro di Tadanori Yokoo o il bosco di Ito Takamici. Insieme agli artisti giapponesi Egidio sperimenta tutte le tecniche “possibili e immaginabili” applicabili all’Arte del Vetro, che porterà avanti fino ai giorni nostri.
Nel Luglio del 1981 iniziano i lavori per quella che sarà forse l’opera più significativa di questo artista: Proposta per una Cattedrale. Costantini è costretto a trasferirsi in terraferma a causa dei malintesi e delle gelosie dell’ambiente muranese; si trasferisce quindi a Casale sul Sile dove, nella fornace Vetrofond, lontano da curiosità e polemiche, assistito dai maestri vetrai Dei Rossi, Tagliapietra Ragazzi e Falcier può lavorare al suo ambizioso progetto che comprende una porta in vetro ferro e legno, un altare in vetro e cristallo, un fonte battesimale sempre in vetro con base in legno, ecc.. La Proposta viene allestita per la prima volta nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia, era il 4 Ottobre 1981 ed Egidio era riuscito a realizzare un sogno al quale lavorava assiduamente già da tre anni; un’opera alla cui realizzazione hanno partecipato artisti di tutto il mondo come ad esempio: John C. Portman (architetto e ingegnere di Atlanta, USA), Robert Sherer (pittore e scultore altoatesino), Reuven Rubin (artista israeliano), Mikuni Omura (architetto giapponese e marito di Maddalena, la maggiore delle 2 figlie di Egidio), Amintore Fanfani (politico italiano ed artista).
Nel 1983, in occasione di Vinmondo, la famosa manifestazione enologica organizzata dal Friuli-Venezia Giulia a Pordenone, Egidio apporta il suo contributo organizzando una mostra della Fucina degli Angeli tutta dedicata al vino: riesce a celebrare l’antica bevanda in tutte le sue sfaccettature. Grappoli d’uva verdi e rossi, disegnati da Robert Wilson, una bottiglia con il tappo raffigurante un volto ebbro di Mario Stefani, una morbida mano che accarezza un grappolo d’uva, di Mario Lupo, il Bacco blu dai riflessi dorati di Picasso, le Baccanti di Kokoschka, ecc.
Nel 1984 è la Spagna a voler ospitare le opere della Fucina degli Angeli: vengono esposti a Baecellona in Catalogna 109 pezzi che comprendono sia le opere già note sia le opere nuove nate dalla collaborazione con gli artisti Giuseppe Agozzino, Mario Lupo, Luigi Tito, Giulio Turcato e Vanni Viviani.
Donna, Universo, Armonia è il titolo della mostra che viene inaugurata il 3 maggio 1988 di nuovo nella città di Barcellona presso il Centro del Vetro. Le opere esposte sono il risultato della fantasia di una trentina di artisti, fra i quali ricordiamo a titolo di esempio Herbert Pagani, guidati od interpretati da Egidio. L’esposizione è l’occasione di presentare al mondo i primi Totem in vetro realizzati al mondo, ognuno nato dall’incontro fra l’immaginazione di Egidio e le fantasie degli altri artisti che all’epoca hanno collaborato con lui. Egidio dedica la mostra a Mamma Emy, venuta a mancare due anni prima: era questo il modo migliore per comunicare il suo amore e la sua riconoscenza alla sua sposa.
Nel 1989 Egidio e la sua fucina degli Angeli sbarcano in Giappone: i capolavori esposti riscuotono un tale apprezzamento che l’amministrazione della regione di Kanazawa decide di acquistare 48 opere. Le opere sono tuttora esposte nel Notojima Glass Art Museum, costruito appositamente per ospitare gli antichi vetri di fattura cinese e i nuovi vetri realizzati da Egidio.
Nello stesso anno in Costa Azzurra, nel villaggio di Sophia-Antiopolis vicino ad Antibe, viene costruito, su idea di Egidio, il Francobollo del lago, una fontana in acciaio e vetro dalle forme astratte.


















































Egidio Costantini con John C. Portman Jr.













Una sfilata di "Totem", ospitata alla mostra di Baarcellona nel 1988.